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4/1/2008 (7:48) - VERSO UN ACCORDO CHE VALE DUE MILIARDI DI DOLLARI
Ford sceglie l'indiana Tata
per Jaguar e Land Rover
Ratan Tata � alla testa del grande gruppo di famiglia
Vigilia di vendita, si trattano
i particolari di cessione
VANNI CORNERO
TORINO
Un giaguaro nella terra delle tigri. Ormai il passaggio della Jaguar, da tempo nel portafoglio della Ford, all�indiana Tata Motors pare cosa fatta e assieme al celebre marchio sportivo britannico il gruppo di Mumbai dovrebbe aggiudicarsi un altro mito dell�auto inglese: la Land Rover, anch�essa di propriet� del colosso Usa. Il prezzo complessivo delle due acquisizioni, secondo gli analisti del mercato delle quattroruote andrebbe dal miliardo e mezzo ai due miliardi di dollari. Gli stessi analisti scommettono da qualche mese sulla �pole position� di Tata nella corsa per l�acquisto di Jaguar e Land Rover, ma ora il gruppo indiano, partner di Fiat, � davanti alla linea di un traguardo che gli garantir� lo sbarco sui mercati europeo e statunitense dell�auto di lusso.

Attualmente la produzione di auto Tata si concentra soprattutto su piccole vetture a prezzi contenuti, che rappresentano circa il 75% del totale e tre settimane fa � stata annunciata la nascita della nuova vettura supereconomica destinata a rivoluzionare il mercato. Il gruppo americano, invece, proprio ieri ha perso il secondo posto nelle vendite sul mercato Usa, battuto dalla Toyota. A rendere pi� concrete le attese degli ultimi giorni sulla doppia acquisizione � una nota ufficiale della Ford, in cui Lewis Booth, vice presidente delle divisioni europee della casa Usa dice di aver avviato �negoziati focalizzati a un livello pi� dettagliato� con Tata per la vendita dei due storici marchi.

�C�� ancora un considerevole lavoro da fare - precisa Booth - e, anche se al momento non � stata ancora presa alcuna decisione, nelle prossime settimane avremo ulteriori sostanziali colloqui con Tata Motors per raggiungere un accordo nel migliore interesse delle parti�. Insomma, traducendo dal linguaggio della diplomazia industriale, le parole del manager Usa vogliono dire che, colpi di scena a parte, la firma dell�accordo � a portata di mano. Per la casa automobilistica guidata da Ratan Tata mettere le mani sui due marchi-icona del �Made in England� significherebbe un grosso salto di qualit� in termini di presenza internazionale e nuove tecnologie. Land Rover, che costruisce fuoristrada dal 1948, ha i conti in utile e di recente ha rilanciato i modelli Discovery e Freelander, che vanno a coprire la fascia di mercato �luxury� assieme all�ammiraglia Range Rover.

Jaguar, invece, nota per le auto sportive come la famosa E-type degli Anni �60, era gi� in rosso al momento dell�acquisto da parte della Ford, che nel 2005 per rilanciarla ha speso oltre due miliardi di dollari, quasi quanto l�aveva pagata. Ma l�accordo su Jaguar e Land Rover potrebbe dare nuovi spunti anche alla partnership di Tata con Fiat. Intanto, ieri, sul sito China Car Times � apparso un articolo in cui si sostiene che nel 2008 il gruppo del Lingotto e Chery Automobiles creeranno una joint venture per produrre i modelli Linea, Bravo e Grande Punto destinati al mercato cinese, recentemente definito �fondamentale� dall�ad Fiat Sergio Marchionne. Questo, dopo che ad agosto Fiat e Chery avevano firmato un memorandum d�intesa per la creazione di una joint venture paritetica per produrre e distribuire vetture Alfa Romeo, Fiat e Chery in Cina: l�accordo prevede la produzione dal 2009 di 175mila vetture l�anno.
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