La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, dal punto di vista storico-culturale e linguistico
offre un quadro assai variegato in cui, accanto all’italiano, lingua ufficiale dello Stato, si
situano il friulano - con le sue numerose varianti - le parlate slave, quelle germaniche e i
dialetti di origine veneta.
Il legislatore regionale ha inteso tutelare questo importante patrimonio linguistico con
norme specifiche.
In particolare, la legge regionale 17 febbraio 2010, n. 5, promuove azioni di valorizzazione
dei dialetti di origine veneta parlati in zone diverse della regione. Si tratta infatti delle
seguenti espressioni dialettali: triestino, bisiaco, gradese, maranese, muggesano, liventino,
veneto dell’Istria e della Dalmazia, veneto goriziano, veneto pordenonese, veneto udinese.
Possono presentare domanda le Provincie, i Comuni (anche in forma associata), gli Enti
pubblici e privati, le associazioni culturali che intendano realizzare direttamente e in proprio
interventi di valorizzazione di queste parlate.
Sono previsti finanziamenti nei settori “Studi e ricerche”, “Attività culturali e spettacolo”,
“Comunicazione”, “Istruzione”, “Toponomastica e cartellonistica”.